Quali sono i climatizzatori migliori?

I climatizzatori migliori sono quelli in grado di fornire una risposta efficace ai problemi derivanti dall’estate: l’aumento delle temperature, l’impossibilità delle persone anziane di uscire dalle proprie abitazioni e quindi costretti ad una lunga permanenza a casa o, ancora, problemi di carattere respiratorio. Per affrontare ognuna di queste esigenze è importante quindi che il microclima all’interno del luogo di lavoro o dell’abitazione sia quello più corretto ed al fine di poterlo raggiungere ciò che conta è la scelta iniziale. Ma quali sono i climatizzatori migliori? Districarsi fra le offerte e le varie marche, non è semplice, ma se si conoscono le caratteristiche che i climatizzatori migliori devono avere la scelta non è poi così difficile, vista l’importante spesa che si va ad affrontare.

Quali sono i climatizzatori migliori? Ecco le caratteristiche!

Innanzitutto è necessario guardare la fascia del prodotto. I climatizzatori migliori, infatti, sono quelli che possiedono una classe energetica A+++ sia per la modalità refrigerante, sia per quel che riguarda il riscaldamento. Di rilevanza è di certo la caratteristica “inverter” che permette di raggiungere prima la temperatura richiesta e la mantengono stabile, senza sbalzi fastidiosi, risparmiando su i consumi elettrici, e della pompa di calore, così che l’apparecchio acquistato possa essere utile tutto l’anno oppure la modalità “auto clean” che cattura anche i granelli più piccoli di polvere e mantiene il climatizzatore sempre pulito, come nuovo. La presenza di sistemi, come il “Plasma Quad” della Mitsubishi riesce poi a rimuovere sino a 4 agenti inquinanti:  batteri, virus, allergeni e polvere.  Anche i cattivi odori possono essere contrastati. I climatizzatori migliori sono quelli che possiedono filtri deodoranti in grado di assorbire e neutralizzare gli odori di animali o quelli provenienti dalla cucina.

Altra nota importantissima è di certo quella della rumorosità esterna ma soprattutto interna. È stata a tal proposito redatta una classifica per equiparare i vari modelli, identificando con la voce “rumore di foglie” quello che è il suono appartenente a i climatizzatori migliori. Marche come la Mitsubishi hanno poi ideato apparecchi in grado, attraverso la tecnologia 3D I-See Sensor, che utilizza raggi infrarossi ed il movimento oscillatorio di otto differenti sensori montati verticalmente, di mappare la stanza in cui sono stati collocati e riuscire ad accendersi solo in presenza reale di persone, dando così una distribuzione dell’aria più mirata. A tal proposito è quindi altrettanto importante conoscere e valutare anche la potenza del prodotto in termini di metri quadri.

Problemi con il climatizzatore

Problemi con il climatizzatore: attenzione al fai da te

Il climatizzatore è di certo uno degli elettrodomestici più presenti all’interno delle abitazioni e, come ogni elettrodomestico, necessita di una manutenzione duratura nel tempo perché il suo funzionamento sia sempre impeccabile. Ma cosa accade quando si hanno problemi con il climatizzatore? La prima reazione è certamente quella di controllare in prima persona per cercare di comprendere cosa ci sia che non va. Ma ogni presunta anomalia, se non si è in grado di risolverla, può crearne di nuove, ecco perché è importante contattare tecnici esperti che sappiano come intervenire.

Vediamo quindi quali sono i principali problemi con il climatizzatore che possono presentarsi in casa.

Può capitare che improvvisamente il climatizzatore non si accenda. Non allarmatevi in questo caso, potrebbe semplicemente esserci una spina o un interruttore che è stato inavvertitamente spento. O magari controllate il telecomando. Iniziate con il cambiare batterie e, se premendo i pulsanti il display non cambia mai indicazioni, allora il telecomando va riparato o cambiato con un modello originale. Uno fra i più frequenti problemi con il climatizzatore può essere legato al mal funzionamento dell’apparecchio non più in grado di rinfrescare la stanza. Questo problema può essere spesso associato alla pulizia dei filtri. Tutte le unità interne, infatti, hanno dei filtri che devono essere puliti 2 volte a stagione perché la  macchina sia  efficiente e perché si possa respirare aria più sana a casa. L’operazione, in questo caso, è abbastanza semplice. C’è una spia che indica il momento in cui va effettuata questa operazione. Spesso utilizzando una semplice spugnetta non abrasiva e del detersivo. In alcuni apparecchi esiste un conteggio che ricorda quando pulire i filtri, ed una volta fatto, va azzerato nuovamente il conteggio.  L’unità esterna è rumorosa? Questo è uno dei problemi con il climatizzatore più frequenti. In questo caso molto spesso il problema è legato alla griglia che protegge la batteria alettata posteriore e va rinforzata in modo tale che non vibri più all’accensione della ventola.  Uno dei problemi con il climatizzatore è legato anche ad una abbondante perdita di acqua dall’apparecchio. Lo scarico della condensa può, talvolta, otturarsi. In questo caso guardando la vaschetta dell’unità interna dovreste trovarla piena. Se si ha un minimo di manualità si può cercare di pulire il tubo di fuoriuscita attraverso una sondina o del filo di ferro grosso con punta arrotondata. Talvolta può infatti capitare che vi si annidino scarafaggi che rovinino le prestazioni del climatizzatore. Tuttavia è sempre bene ricordare che questi sono apparecchi delicati e perché i problemi con il climatizzatore siano risolti in fretta è sempre bene rivolgerci ad un tecnico specializzato.

 

Climatizzatori fissi

Quante sono le condizioni che devono essere valutate per decidere di acquistare uno fra la vasta gamma di climatizzatori fissi che il mercato offre? Efficienza, costo, rumorosità, design. Ed anche quando le avessimo tutte chiare, sapremmo realmente scegliere la soluzione migliore per noi?

Non è semplice dare una risposta, ma un primo passo è sicuramente quello di conoscere le proprietà che i climatizzatori fissi possiedono, così da avere un’idea il più possibile chiara di ciò che vorremmo.

Iniziamo, per esempio, dalla certificazione ed i marchi di qualità che i climatizzatori fissi devono possedere o dall’etichetta energetica obbligatoria per legge a partire dal 2004, che indica la classe energetica ed il relativo consumo. È pertanto importante che l’apparecchio possieda una classe alta di consumo energetico per potervi far risparmiare sulla bolletta. I climatizzatori fissi che possiedono le classi energetiche più alte, AA-A-B, solitamente hanno la tecnologia inverter ed hanno la qualità di risultare piuttosto silenziosi. Inoltre permettono, grazie alla regolazione programmata della temperatura, di mantenerla costante all’interno dell’ambiente. Diversamente da quelli mobili, i climatizzatori fissi hanno bisogno di essere installati da personale specializzato e questo aspetto va a garantire anche una maggiore sicurezza nel funzionamento dell’apparecchio stesso. I climatizzatori fissi, infatti,  sono composti da due o più unità collegate da tubi e da cavi elettrici che devono essere fatti passare anche attraverso i muri, per avere sbocchi esterni. Pertanto, seppure il costo dell’istallazione possa essere inizialmente maggiore, la loro resa vi ripagherà nel tempo. Sarà infatti sempre a disposizione qualora si presentassero giornate assolate anche fuori stagione e grazie all’unità esterna, montata al di fuori dell’abitazione, non esistono fasce orarie in cui il suo utilizzo possa arrecare disturbo.

Anzi, proprio per agevolare i momenti di riposo ed in generale le notti insonni dovute alla troppa afa, alcune tipologie di climatizzatori fissi sono stati resi particolarmente silenziosi grazie alla minore velocità delle loro ventole unita all’illuminazione sul display attenuata per non disturbare chi riposa.

Dotati di timer programmabile, i climatizzatori fissi danno la possibilità a chi trascorre la giornata fuori casa di ritrovare al loro  rientro, il clima desiderato nella propria abitazione.

Possiedono filtri dell’aria foto-catalitici che trattengono odori spiacevoli e attraverso  bocchette di ventilazione, fanno circolare solo aria purificata, mentre, in modalità spenta si chiudono automaticamente per evitare il formarsi di polveri e facilitarne la pulizia.

La tecnologia dei moderni telefonini, infine, si sviluppa di pari passo a quella dei nuovi climatizzatori fissi;  attraverso alcune app dedicate, è possibile controllare e programmare la macchina anche quando non si è presenti nella propria abitazione.

Dove posizionare lo split del climatizzatore

Climatizzatori: dove posizionare lo split

Quando di parla di impianto di climatizzazione spesso si ha ben presente l’apparecchio e la sua funzione, ma non le parti che lo compongono. E fra di esse, perché si sia certi del buon refrigeramento dell’abitazione, è necessario sapere dove posizionare lo split. Questa unità, infatti, presente in ogni stanza, può donare benefici o causare gravi effetti collaterali al vostro impianto di climatizzazione. Ecco perché è importante conoscerne lo scopo e, soprattutto, posizionarlo nel giusto punto della stanza.

Dove posizionare lo split: le regole

Data la sua importanza è sempre bene ricordare che l’istallazione del condizionatore e, di conseguenza, la scelta di dove posizionare lo split, debba essere eseguita da personale esperto che possa ottimizzare il risultato del condizionatore con il minor consumo possibile. Inoltre, nella scelta del punto dove posizionare lo split, bisogna sempre ricordare che esso deve essere collegato tramite un buco nella parete e con appositi tubi, all’unità esterna, il condensatore, ed anche ad un canale di scolo della condensa. Motivo per cui, la prima regola da seguire su dove posizionare lo split, è quella di porlo il più in alto possibile sulla parete. Migliorando così non solo l’incanalarsi della condensa, ma anche il flusso dell’aria calda che, notoriamente sale verso l’alto, spingendone della fresca verso il basso. Inoltre sarebbe buona norma evitare che l’aria giunga diretta nei punti dove solitamente le persone risiedono, come divani, letti, tavole, per questo quando si sceglie dove posizionare lo split  sono consigliate le zone di passaggio.  Attenzione però!   Se l’obiettivo che ci si prefigge è quello di rinfrescare tutta la casa, non  basta posizionare una sola unità nel corridoio lasciando aperte le varie porte, ma piuttosto sarebbe necessario istallarne uno in ogni stanza.

L’importanza di dove posizionare lo split, inoltre, si evidenzia anche a seconda della stanza in cui esso viene installato. Nelle camere da letto, infatti, si scelgono impianti di dimensioni e potenza inferiori rispetto a quelli destinati ad altre stanze. Qui la direzione dello split non deve volgere verso la testata del letto, come detto, ma piuttosto verso i piedi.  In soggiorno, invece, dove solitamente si trascorre la maggior parte della giornata, è importante istallare apparecchi più grandi e potenti in grado di refrigerare in modo migliore anche in presenza di più persone.  Infine, affinché la manutenzione dell’impianto possa essere eseguita facilmente, è importante che il punto dove posizionare lo split sia posto in modo tale che simili operazioni risultino agevolate.

Il condizionatore aiuta la salute

Cambiamenti climatici repentini: ieri, bel tempo, oggi pioggia. La prima a risentirne è la salute, ma c’è un modo per aiutarla, anche grazie al condizionatore. Torna il freddo: non serve chiedere aiuto, infilarsi subito sciarpe enormi anche in casa. In caso di basse temperature, seguendo semplici accorgimenti, ci penserà il nostro condizionatore a salvarci.  Vuoi sapere come, e con quali accorgimenti?

Il condizionatore aiuta la salute. Ma come?

Chi è allergico sta già cominciando a pensare a giugno, quando la sua salute sarà messa a repentaglio da pollini ed affini: ma con un bel filtro antipolline, il problema, quando si presenterà, sarà facilmente aggirabile. Durante l’inverno c’è un altro nemico della nostra salute in agguato: gli acari. Si depositano sui filtri dei condizionatori e vengono sparsi dalla ventola quando si accendono. Soluzione per salutare e dire addio ai problemi di acari? Semplice pulizia: i filtri vanno puliti con acqua o alcol almeno una volta al mese, in caso di allergia agli acari, oppure ogni due o tre mesi in caso di perfetta salute. La pulizia del filtro elimina anche eventuali muffe, che non dovrebbero essere respirate in special modo dai bambini.

Il condizionatore aiuta la salute, ma i batteri?

Niente panico: la temutissima legionella, una forma severa di polmonite, difficilmente andrà ad attaccare il nostro sistema immunitario debilitando la nostra salute. Almeno, non a causa dei condizionatori casalinghi. Maggior rischio, invece, in alberghi, aeroporti, uffici ed ampi spazi da riscaldare o rinfrescare: in ogni caso si può tirare un sospiro di sollievo se viene garantita, anche in questo caso, la corretta pulizia dei filtri.

Il condizionatore aiuta la salute: la regola dei 5 gradi

Per far sì che il condizionatore ci riscaldi, evitandoci raffreddori e tosse, ma allo stesso tempo non danneggi la nostra salute, è bene ricordare e tenere a mente la regola dei 5 gradi, specialmente in questi giorni di temperature non troppo vicine alle 0. La regoletta da seguire è semplice: devono esserci 5 gradi tra la temperatura esterna e quella interna. Questo ci eviterà mal di testa, sciatalgie, raffreddori e tosse. La regola di 5 gradi va imparata a memoria: questo sì, che sarà un aiuto fondamentale per la nostra salute.

Condizionatori e climatizzatori per tutte le esigenze

Condizionatori e climatizzatori: ad ognuno il suo

Condizionatori e climatizzatori ne esistono una quantità sempre più grande per poter soddisfare le esigenze di una clientela che pretende sempre di più. Ecco perché noi di Clima Project cerchiamo di accontentare tutti i nostri clienti offrendo una vasta gamma di condizionatori e climatizzatori della miglior marca e sempre all’avanguardia. I nostri clienti potranno scegliere fra diversi condizionatori e climatizzatori in base alle loro esigenze. Da noi troverete condizionatori e climatizzatori a barriera a lama d’aria. Di solito, così come si evince dal nome, il condizionatore a barriera si pone sulla porta d’ingresso per creare una barriera vera e propria fra l’ambiente esterno e quello interno, in questo modo l’ingresso dell’aria dell’ambiente esterno è neutralizzato dal climatizzatore che manterrà all’interno dell’abitazione un ambiente salubre e alla temperatura desiderata. Solitamente è usato nei grandi magazzini o nei centri commerciali all’ingresso di un negozio. Ma si può optare anche per un condizionatore a cassetta. Di solito questo tipo di climatizzatore è usato negli uffici che hanno il soffitto delle stanze a pannelli. Il climatizzatore a cassetta si incastra perfettamente con i pannelli ed emette un getto continuo d’aria calda o fredda per dare all’ambiente una sensazione di piacevole fresco o di una leggera calura in base alla stagione. Un altro climatizzatore simile a quello a cassetta, è quello a incasso in controsoffitto. È usato anche questo negli ospedali, nei musei, negli uffici per il suo getto silenzioso, caratteristica che lo rende un climatizzatore indispensabile  per i luoghi in cui la bassa rumorosità è un fattore indispensabile. Ma esistono ancora altri tipi di condizionatori e climatizzatori usati anche per scopi domestici. Il condizionatore a parete, per esempio, ha delle linee molto eleganti ed è stato concepito per l’interno di appartamenti. Ciò non toglie che possa essere usato anche negli uffici. E infine, abbiamo il climatizzatore a pavimento. Questo tipo di climatizzatore è stato pensato per le camere da letto o per i salotti, per cui ha un design sofisticato e per nulla ingombrante. Prima che inizi l’inverno, scegliete condizionatori e climatizzatori in linea con le vostre esigenze. Ad ognuno il suo.

Impianti di climatizzazione regole per un uso corretto

Impianti di climatizzazione, una buona manutenzione per un uso corretto

Sappiamo che gli impianti di climatizzazione devono essere sottoposti ad una manutenzione periodica di pulizia. Il condizionatore deve avere sempre il filtro pulito perché lì si possono annidare vari tipi di batteri, molto pericolosi per la nostra salute. Oltre a problemi di salute, non sottoporre l’impianto ad controllo periodico comporta che si generino anche problemi tecnici dovuti all’intasamento dei filtri, che non lasciano più scorrere l’aria. Il getto d’aria viene così ridotto e causavibrazioni e rumorosità delle ventole.

Impianti di climatizzazione, ottimizzare i benefici dell’impianto

Ci sono semplici accorgimenti che dobbiamo tenere presenti quando utilizziamo i condizionatori e che permettono di trarne tutti i benefici. A prima vista potrebbero sembrare scontati ma in realtà non lo sono.

– tenere le finestre chiuse

– si raccomanda di apporre delle tende scure, persiane o tapparelle alle finestre degli ambienti in cui è presente il condizionatore, per evitare un’esposizione diretta ai raggi solari

– fare attenzione a regolare la temperatura in modo corretto, non troppo bassa rispetto alla temperatura esterna

– negli ambienti connotati da umidità, piuttosto che da elevata temperatura, sarà sufficiente utilizzare la funzione di deumidificazione.

– i terminali di mandata e di ripresa degli impianti di climatizzazione devono essere collocati a distanza idonea dai luoghi di normale permanenza delle persone

– limitare l’uso di altri elettrodomestici durante l’uso dell’impianto

– la presa dell’aria deve essere posizionata in modo tale da garantire un idoneo rinnovo dell’aria.

– sottoporre l’impianto ad una verifica da parte di un tecnico specializzato sul fluido refrigerante e sul compressore

– il rumore prodotto dagli impianti deve rispettare le prescrizioni vigenti (UNI 8199)

Alasplit Mitsubishi – il climatizzatore invisibile

Alasplit Mitsubishi- il climatizzatore invisibile

Alasplit Mitsubishi è il nuovo climatizzatore che tutti vorrebbero avere per il design elegante e raffinato che consente all’unità interna di essere incassata al muro così da non notarsi a casa o sporgere dai muri. Alasplit Mitsubishi appartiene alla tipologia split a parete. Avete appena ristrutturato casa e non volete mettere i vecchi climatizzatori ingombranti? Nessun problema! Perché con Alasplit Mitsubishi è come avere un climatizzatore nascosto da accendere solo in caso di bisogno. In questo modo potrete dire addio per sempre a climatizzatori troppo visibili o alle griglie antiestetiche di copertura. Alasplit Mitsubishi è facilmente adattabile alle esigenze estetiche del vostro appartamento. Potrete prenderlo dello stesso colore del muro e lasciarvi abbracciare dal fresco che fuoriesce dai suoi split. Potrete scegliere anche il rivestimento. Alasplit Mitsubishi, pur essendo nascosto al muro, ha le stesse prestazioni di un climatizzatore normale. Il consumo energetico di Alasplit Mitsubishi è identico agli altri climatizzatori. Se decidete di acquistare la versione multisplit, potrete comunque regolare le unità interne singolarmente in modo da ottimizzarne gli usi ed evitare sprechi di energia inutili. Per pulirlo basta sganciare la copertura frontale, pulire la parte interna e riagganciare. Alasplit Mitsubishi è composto da due parti: Alabox-SF che contiene il climatizzatore e può essere installata in un abbassamento del soffitto, in vani sulle librerie o nei controsoffitti. L’altra parte si chiama Alapanel e costituisce il frontale di copertura. Questo viene fissato con delle semplici viti a Alabox-SF. Alapanel ha tre pannelli, quello centrale è fisso, mentre gli altri due sono mobili. Il pannello superiore consente all’aria da climatizzare di entrare, mentre quello inferiore fuoriesce alla velocità da voi desiderata per raffreddare l’intero ambiente. Allo spegnimento del climatizzatore le due alette si richiudono garantendo un design lineare e pulito in ordine con l’estetica dell’ambiente in cui Alasplit Mitsubishi è installato.

Sistema RMI Mitsubishi per la gestione, il monitoraggio e la manutenzione dei climatizzatori

Sistema RMI Mitsubishi, cos’è?

RMI è l’acronimo di Remote Monitoring Interface, ed è una piattaforma innovativa di Mitsubishi Electric. Questo sistema RMI ha diverse funzionalità ed è stato ideato interamente in Italia. Si basa sul Cloud Compunting, cioè un insieme di tecnologie avanzate grazie alle quali è possibile gestire, monitorare e mantenere gli impianti di climatizzazione, sia commerciali che residenziali. Perché è comodo? Perché dal tablet o dallo smartphone in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento è possibile impostare le modalità di funzionamento dell’impianto di climatizzazione posseduto, è possibile visualizzare il meteo geolocalizzato, ed è possibile monitorare più impianti in diverse località. Si tratta di una vera e propria gestione remota del climatizzatore d’aria o della pompa di calore.

Come funziona il sistema RMI Mitsubishi?

Attraverso la piattaforma Cloud Compunting è possibile controllare il condizionatore, regolarne la temperatura e il flusso d’aria, verificare se ci sono errori nel sistema di condizionatori. Scaricando l’applicazione su App per Smartphone o Tablet o via internet con area web dedicata, si può quindi gestire l’impianto di climatizzatore, di riscaldamento o di acqua calda da lontano. In questo

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modo si monitora lo stato del sistema di climatizzazione, aumenta l’efficienza operativa ed è possibile diagnosticare problemi o disservizi del sistema. Il sistema RMI Mitsubishi funziona anche per la gestione e la supervisione degli impianti centralizzati.

Sistema RMI Mitsubishi. A chi si rivolge?

Poiché ha molteplici funzionalità, il sistema RMI Mitsubishi può essere usato su tutti gli impianti di climatizzazione, dai condizionatori centralizzati a quelli per uso residenziale per finire addirittura a quelli dei grandi impianti. Sia la gestione di questo sistema che il monitoraggio dei condizionatori spetta all’utente finale, cioè al proprietario o all’amministratore o al manager o alle società di global o ancora agli installatori e ai manutentori. Tutti possono avere sul proprio smartphone o sul proprio tablet, l’app da usare con la programmazione settimanale, con la possibilità di analizzare anche graficamente l’impianto di climatizzazione in modo da poter intervenire immediatamente nel caso in cui ci siano problemi logistici da risolvere.

Climatizzazione centralizzata nelle grandi strutture

Climatizzazione centralizzata nelle grandi strutture

La climatizzazione centralizzata in

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un condominio o nelle strutture alberghiere si sta diffondendo sempre di più e riguarda sia gli impianti di riscaldamento che i climatizzatori refrigeranti. Con tutti i lavori di ristrutturazione effettuati in questi anni si è diffuso l’uso dell’installazione della climatizzazione centralizzata nella singola unità abitativa. Questo sistema di climatizzazione centralizzata è composta da impianti a split canalizzati costituiti dal climatizzatore e dalle canalizzazioni dei bocchettoni di fuoriuscita dell’aria. Come abbiamo detto più volte, un climatizzatore è formato da due unità, l’unità esterna e l’unità interna. L’unità esterna, così chiamata perché di solito si trova fuori dall’abitazione, produce l’energia termica necessaria a raffreddare o a riscaldare la batteria dell’unità interna.

Climatizzazione Centralizzata: bocchettone
Climatizzazione Centralizzata: bocchettone

L’aria, sia calda che fredda, imbrigliata nell’unità interna esce e riscalda o raffredda la casa grazie a dei bocchettoni che climatizzano i vari ambienti. Nella climatizzazione centralizzata nelle grandi strutture ma relativa alla singola unità abitativa, l’unità interna è nascosta nel controsoffitto dotato di una botola per facilitare la manutenzione di tale unità. Anche le canalizzazioni sono nascoste nel controsoffitto e di solito si trovano nelle aree comuni o nei corridoi. I bocchettoni si dividono in bocchettoni di mandata dell’aria e di solito si trovano sopra alle porte, e in bocchettoni di ripresa. I bocchettoni di ripresa possono essere installati solo vicino all’unità interna del condizionatore, in tal caso devono essere posizionati in alto, oppure possono essere installati in ogni singolo ambiente, in questo caso devono essere posizionati in basso in prossimità del pavimento. Questo perché l’aria calda tende a salire perché più pesante rispetto all’aria fredda. Se i bocchettoni si trovano sul soffitto l’aria calda non scenderà mai verso il basso e questo altererà la climatizzazione del locale.

Climatizzazione centralizzata, vantaggi e svantaggi.

La climatizzazione centralizzata ha dei pro e dei contro. Tra i vantaggi salta subito all’occhio che un impianto del genere non ingombra l’ambiente poiché il climatizzatore è incastonato nel controsoffitto, inoltre non è di forte impatto estetico perché le bocchette o le griglie di areazione sono diverse e di molti modelli, per cui si adattano facilmente agli arredamenti interni del locale. Lo svantaggio della climatizzazione centralizzata è che, anche se l’unità interna è posta in una singola unità abitativa dell’edificio, l’impianto lavorerà su tutta l’abitazione comportando uno spreco di energia.