Sanificazione del condizionatore

Abbiamo spesso parlato dell’importanza di una buona manutenzione perché il nostro climatizzatore o condizionatore entri in funzione nel momento del bisogno, quando cioè l’estate esplode e, con le sue giornate assolate, porta con sé anche il caldo e l’afa.

Ma la manutenzione di un condizionatore non ci interessa solamente per la temperatura che il macchinario sa produrre, bensì anche per la pulizia dell’aria che rivolge agli ambienti domestici.

Prima che il condizionatore vada a refrigerare gli ambienti, infatti,  l’aria passa attraverso dei filtri che servono a trattenere polveri ed impurità nocive e che potrebbero causare danni alla salute, soprattutto ai soggetti allergici, se respirate.

Per tale motivo il primo e principale compito di una di queste macchine è piuttosto quello di purificare e rinfrescare l’ambiente e per farlo è necessario, prima della sua accensione, che si sia effettuata una sanificazione del condizionatore.

Operazione da svolgere fondamentalmente ogni anno e prima che arrivi la stagione calda, la sanificazione del condizionatore  va ad agire sulla riduzione dei batteri che rimangono all’interno dei filtri presenti nella macchina. Smog, polline e polvere vengono infatti solitamente raccolti dai filtri del condizionatore che li trattiene. L’utilizzo prolungato e continuativo della macchina, così come l’inquinamento esterno che dalla stessa viene combattuto, portano i filtri ad un consumo maggiore e, pertanto, alla necessità di interventi di manutenzione periodici.

La sanificazione del condizionatore, disciplinata da un decreto legge del 9 aprile 2009, indica come nocivi quei macchinari dove l’operazione non è stata eseguita. Tale decreto legge prevede pertanto l’obbligo legale di compiere la sanificazione del condizionatore almeno ogni due anni.

La stessa operazione di sanificazione, inoltre, deve avvenire rispettando determinati dettami che ne certifichino il buon esito.

Affinchè ciò avvenga è importante  l’utilizzo di determinati detersivi e prodotti che non compromettano il macchinario e che garantiscano la pulizia e la sterilizzazione dei filtri, del canale di condensa e delle batterie di scambio termico. Inoltre, successivamente, può essere collocato nella canaletta di condensa stessa, un disinfettante solido a lento rilascio che assicuri la sanificazione del condizionatore tra un intervento e l’altro.

Malgrado simili operazioni possano essere effettuate anche dal singolo acquirente, è sempre bene rivolgersi a personale competente per la sanificazione del condizionatore, che certifichi l’efficacia di un simile intervento.

In questo modo sarete certi che la sanificazione abbia avuto successo ma, soprattutto, di respirare aria pulita, oltre che fresca, che vi accompagni per tutta l’estate.