Condizionatori in condominio. Cose da sapere prima dell’installazione

Non è un segreto che l’installazione di condizionatori in condominio possa rappresentare motivo di attrito per quanti abitino nel palazzo in questione. Eppure, di pari passo, è alto il numero delle abitazione private in cui viene istallato un condizionatore. Come rendere dunque conciliabili queste due realtà che sembrano così distanti l’una dall’altra? La risposta in verità è semplice! Riuscire ad ottenere dei condizionatori all’interno del condominio, infatti,  richiede la conoscenza e l’applicazione di alcune regole, nel rispetto degli altri condomini.

Condizionatori in condominio: la zona del condominio

Innanzitutto bisogna conoscere la zona del condominio interessato ed il regolamento vigente nel condominio stesso. La normativa, infatti, cambia, se l’istallazione dei condizionatori in condominio deve avvenire o meno in un’abitazione posizionata in una zona storica o di interesse storico, paesaggistico.  La legge di base prevede che l’installazione del condizionatore sia consentita ad ogni utente che ne faccia richiesta, lungo la parete perimetrale di sua pertinenza, senza necessariamente far domanda all’assemblea condominiale, purché non si tratti di un palazzo di interesse storico-artistico o il regolamento condominiale ponga divieti in tal senso.

In tali casi l’istallazione di condizionatori in condominio sarà possibile solo previa convocazione ed approvazione dell’assemblea condominiale e, ai sensi dell’art. 22 d.P.R. n. 380/2001, soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività (S.C.I.A.) .

Condizionatori in condominio: l’estetica del palazzo

Un ulteriore punto da conoscere quando si decidere di istallare condizionatori in condominio riguarda l’estetica dell’edificio, vale a dire il rispetto ed il mantenimento di tutte quelle che sono le linee e le strutture che caratterizzano l’edificio stesso, senza andare ad interferire con la sua fisionomia di base.

 La violazione dell’estetica architettonica  viene quindi  a verificarsi ogni volta che si vanno a realizzare opere che cambiano l’aspetto originario del condominio, anche soltanto in singole unità o limitati elementi. Per tale motivo è importante sincerarsi, nell’istallare condizionatori in condominio, che il modello scelto sia conforme all’estetica del palazzo nelle dimensioni e nei colori.

Condizionatori in condominio: inquinamento acustico

È infine bene ricordare che l’istallazione di condizionatori in condominio non deve arrecare danni acustici ai vicini dell’appartamento. Ovviamente ogni condizionatore produce un certo quantitativo di rumore che, tuttavia, è tollerato e normale. Ma qualora le emissioni dell’apparecchio dovessero superare la normale soglia di tolleranza, cioè superiori ai tre decibel, andando ad arrecare disturbo ai vicini, questi potranno far ricorso ad un giudice che obblighi il proprietario del condizionatore all’insonorizzazione dell’apparecchio o, in casi più gravi, alla rimozione dello stesso.

Impianto di climatizzazione per la casa. Meglio tradizionale o canalizzato?

Il bisogno di scegliere un impianto di climatizzazione per la casa, che sia essa di piccole o grandi dimensioni è una necessità reale. Con l’arrivo dell’estate, soprattutto, tale bisogno diviene impellente.

In questo panorama la tecnologia moderna ci offre differenti soluzioni, dandoci la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di apparecchiature: condizionatori, climatizzatori, deumidificatori, purificatori d’aria o apparecchi di climatizzazione completi.

Ma quale fra di essi sono i migliori?

Quale impianto di climatizzazione per la casa può rispondere in modo più efficace alle nostre esigenze?

Impianto di climatizzazione per la casa. Tradizionale e canalizzato a confronto

Il primo punto su cui ci si sofferma nel confronto volto alla scelta di un impianto di climatizzazione per la casa, riguarda l’ambiente del nostro intervento.

Per quanti possiedano un ambiente piccolo, di poche stanze, la soluzione tradizionale è di certo la più semplice ed economica. Un sistema tradizionale, infatti,  è dotato della funzione di raffreddare e deumidificare l’ambiente, assolvendo perfettamente ai vostri bisogni.

Per quanti, al contrario, possiedono un’abitazione di grandi dimensioni, con più ambienti o stanze che si sviluppano su più piani, la scelta di sistema di condizionamento canalizzato è ideale poiché quello tradizionale non arriverebbe a rinfrescare tutti i locali in maniera ottimale.

Per quanto la funzione dei due condizionatori sia di base la medesima, ciò che li differenzia è il modo di utilizzare l’aria durante il processo di refrigerazione. Nell’impianto di climatizzazione per la casa canalizzato, infatti, l’aria viene appunto canalizzata lungo un percorso tracciato e fuoriesce dalle fessure collocate in ogni locale dell’abitazione, permettendo una distribuzione omogenea dell’aria  in tutte le sue parti.

Un’ulteriore differenza è a livello estetico. L’ impianto di climatizzazione per la casa  tradizionale infatti necessita che ogni ambiente abbia istallata una sua unità che sia a parete o soffitto, per la distribuzione dell’aria. L’impianto canalizzato invece necessita dell’istallazione di un solo apparecchio di potenza maggiore all’interno di una zona controsoffittata, mentre ogni ambiente deve essere dotato di apposite griglie per la fuoriuscita dell’aria climatizzata. Questa seconda tipologia di impianto di climatizzazione per la casa, tuttavia, richiede un costo iniziale superiore all’acquisto di un condizionatore tradizionale ed ovviamente di  opere murarie per creare le basi per la canalizzazione del sistema di condizionamento.

 

Condizionatore solo freddo. I perché di una scelta

Condizionatore solo freddo: funzionamento

Con il sopraggiungere della bella stagione, l’idea di poter utilizzare un condizionatore solo freddo per rinfrescare e deumidificare l’aria nell’ambiente della propria abitazione o luogo di lavoro, aiuta ad affrontare le soleggiate e spesso soffocanti giornate estive.

Generalmente si trovano in commercio due diversi gruppi di condizionatori, con caratteristiche e funzioni diverse: il condizionatore solo freddo e quelli a pompa di calore. I secondi, quelli a pompa di calore, possono essere utilizzati sia in estate per generare aria fresca, sia in inverno per riscaldare l’aria della stanza. Ma cosa sono e come funzionano i condizionatori solo freddo? La prima sostanziale peculiarità del condizionatore solo freddo è il suo utilizzo soprattutto durante i mesi estivi, proprio per combattere il caldo soffocante di quei giorni. Creato esclusivamente per abbassare la temperatura, al contrario di altre macchine che possono regolare la temperatura della stanza, non consente di alzare la temperatura a seconda delle esigenze dell’utente. Per questo motivo è indicato esclusivamente  per combattere il caldo torrido estivo e i picchi di calore che si registrano solitamente in questa stagione.

Condizionatore solo freddo: caratteristiche

Grazie al telecomando di cui  il condizionatore solo freddo è fornito, si può programmarne  l’accensione o lo spegnimento ed ovviamente la temperatura del macchinario. Inoltre il timer permette di programmarne l’uso e refrigerare l’ambiente nell’ora desiderata.  Proprio per questo motivo i condizionatori solo freddo sono presenti in diversi tipi di ambienti, come le abitazioni private, le strutture pubbliche e i negozi, ma anche le aziende e gli uffici.  Come ogni macchinario, il condizionatore solo freddo ha bisogno di manutenzione periodica sia per il funzionamento che per la pulizia dei filtri dell’aria che, se sporchi, possono diminuire la prestazione del macchinario.

Condizionatore solo freddo: vantaggi

Se può essere usato solo nei mesi estivi dove sono allora i vantaggi nell’acquisto del condizionatore solo freddo? Innanzitutto è bene tener conto che nel nostro Paese questa tipologia di macchinari è di certo la più diffusa poiché consente di affrontare l’afa nel momento in cui si desidera, mentre durante il resto dei mesi dell’anno può essere riposto in cantina o anche disinstallato. Inoltre, con l’utilizzo di materiali da costruzione isolanti, molti edifici riescono oggi a ottenere una buona temperatura interna nei mesi invernali senza l’ausilio di altri macchinari come termosifoni e stufe, ma ben diverso è il modo in cui questi materiali reagiscono al caldo estivo cui, non si sfugge. L’acquisto di un condizionatore solo freddo, utilizzato solamente d’estate, può rivelarsi pertanto una scelta giusta, sia in termini economici, sia per quanto riguarda i consumi energetici.

Installazione condizionatori Roma. Perchè rivolgersi ai professionisti

L’assistenza nell’ambito dei condizionatori è importante: qualità ed efficienza devono essere lo scopo di quanti intervengono.

Il personale a disposizione, infatti, non deve semplicemente eseguire il lavoro di installazione, ma aiutare il cliente in tutte le fasi che riguardano la vita di un condizionatore: la scelta, l’adattamento del condizionatore all’ambiente che lo circonda, la messa in opera e la spiegazione del funzionamento del condizionatore o dell’impianto. I tecnici devono inoltre affiancare il cliente nelle prime fasi di accensione del nuovo condizionatore, nonostante l’estrema semplicità di utilizzo che esso possa avere, andando, per esempio, a regolare la temperatura in funzione della minore dispersione termica disponibile all’interno di un dato ambiente, ottenendo così  il clima più adeguato alle esigenze del cliente.

Alla domanda quindi : perché rivolgersi ai professionisti? Noi forniamo 3 buoni motivi!

Installazione condizionatori Roma. Perchè rivolgersi ai professionisti: l’assistenza a 360 gradi

L’assistenza all’utilizzo di un condizionatore non si ferma al semplice atto d’acquisto, ma segue passo passo ogni fase della messa in opera e del funzionamento del prodotto. Richiedere ed eseguire un’installazione dei condizionatori quindi, è importante, poiché viene offerto un servizio a 360 gradi, che va dalla manutenzione alla riparazione, garantendo serietà, competenza e rapidità di intervento, ottenendo così la massima soddisfazione del cliente.

Installazione condizionatori Roma. Perchè rivolgersi ai professionisti: i tecnici

Gli interventi del personale tecnico devono essere rapidi, precisi e soprattutto senza imprevisti. Il personale deve garantire professionalità e competenza. Chi fornisce servizi per l’installazione dei condizionatori, deve trovare insieme al cliente, il condizionatore ideale per l’ambiente prescelto e fornire l’assistenza di cui ha bisogno. Il servizio deve essere disponibile tutti i giorni dell’anno, compresi i giorni festivi. Un personale pronto  a soddisfare qualunque esigenza, rispondendo ad ogni domanda e problema del cliente.

Installazione condizionatori Roma. Perchè rivolgersi ai professionisti: la qualità del servizio

La garanzia di un’esperienza consolidata nel tempo, la capacità di saper rapportare il design del modello di condizionatore scelto all’ambiente che lo circonda e, una semplice e, nello stesso tempo,  avanzata tecnica di installazione e manutenzione, offrono un lavoro di alta qualità al cliente che lo sceglie.

 

Assistenza tecnica climatizzatori

Possono essere molteplici i problemi che un condizionatore può causare: scadenza della garanzia, mal funzionamento dell’impianto di raffreddamento e molto altro ancora. Ecco perché è necessario, in caso di bisogno, potersi rivolgere ad un’ assistenza tecnica climatizzatori  che sappia garantire, mediante l’impiego di tecnici con decennale esperienza, la definizione della soluzione più appropriata alle esigenze del cliente. Clima Project service si contraddistingue per la sua assistenza tecnica climatizzatori, poiché garantisce  l’impiego di tecnici esperti che seguono il cliente in tutte le fasi del processo, dalla definizione della soluzione più appropriata, all’assistenza durante i montaggi fino agli interventi di garanzia per eventuali disfunzioni.  Di seguito un breve elenco:

  • Carica refrigerante  – R407 – R410 – R32 – R422

L’assistenza tecnica climatizzatori, inoltre, studiato l’impianto o le sue singole parti, garantisce un intervento rapido e pratico, sia per i clienti del settore, sia per i  privati. All’interno di aziende o del singolo appartamento.  Questa filosofia lavorativa rappresenta per Clima Project un elemento fondamentale al fine di migliorare sempre più la propria assistenza tecnica climatizzatori  e permettere ad ogni cliente di godere a pieno del prodotto acquistato esattamente nel momento in cui intende farlo.

Tre problemi che il climatizzatore inverter evita

Le scelte a volte sono dirette dalla necessità di evitare l’insorgere di alcuni problemi, o meglio: nascono dall’esigenza di evitare problemi. Andiamo a scoprire 3 problemi che un climatizzatore inverter aiuta ad evitare.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: bolletta alta

Massima adattabilità alle variazioni dei carichi termici delle condizioni micro-climatiche dell’ambiente in cui è installato: questo è il principio cardine del climatizzatore inverter. Ma che problema aiuta ad evitare? Quello energetico, reso tangibile e reale dalla bolletta. Il climatizzatore inverter risponde presente! Alle sollecitazioni europee espresse dal piano strategico 20/20/20, descritto dalla Direttiva 2009/28/CE, 20% in meno di anidride carbonica nell’ambiente, incremento del 20% delle energie rinnovabili e riduzione del 20% dei consumi energetici. A quest’ultimo goal risponde il climatizzatore inverter, aiutando bolletta e pianeta Terra. La convenienza sussiste se lo si riesce a tenere acceso per una buona quantità di ore al giorno: in questo modo si potrà ammortizzare la spesa e risparmiare grazie al climatizzatore inverter.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: rumore

L’inverter è più silenzioso: proprio in virtù delle sue stesse caratteristiche. Ecco il secondo problema che il condizionatore inverter evita: il rumore. Come? Semplice, la risposta è nella sua genetica. Il climatizzatore inverter, adattandosi alla temperatura raggiunta, fa in modo di rallentare, ridurre la marcia, risultando nettamente meno rumoroso. I cambiamenti di temperatura, o il maggior numero di persone in una stanza, che ha effetti sulla stessa, ne determinano accensione e funzionamento: una volta trovato un nuovo equilibrio termico, il climatizzatore inverter torna a regime minimo, o meglio ancora, al silenzio.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: allergia

Ne abbiamo già parlato: il climatizzatore inverter evita anche il problema dell’allergia. Se fuori di casa, o dall’ufficio, per chi è allergico al polline c’è ben poca speranza di evitare fastidiosi effetti collaterali, nei luoghi chiusi, con climatizzatore in funzione, il problema non sussiste. Il climatizzatore inverter, tenuto a regime e con costante pulizia dei filtri, rimuove le polveri più sottili, evitando l’annoso problema stagionale delle allergie.

Condizionatore. Sapevi che è un alleato per l’allergia ai pollini?

Spring is coming, anzi, è già arrivata. La stagione delle giornate che si allungano, delle temperature più miti e delle giornate all’aria aperta è anche il terrore di chi soffre di allergie da polline, con tutti i disturbi indesiderati che portano con sé.  Occhi arrossati, raffreddore e difficoltà respiratorie, irritazioni di vario genere: l’allergia al polline colpisce quasi 6 milioni di italiani.

L’alleato contro l’allergia ai pollini di primavera: il condizionatore

Nella lotta contro allergia e starnuti portati dalla primavera abbiamo un alleato fondamentale: il condizionatore. Oramai quasi tutti i modelli in commercio offrono tra le dotazioni filtri che eliminano i pollini e le impurità. Risultato: addio allergia, grazie all’aria depurata dal condizionatore. Come sconfigge l’allergia? Semplice, il condizionatore elimina l’80 per cento di germi, spore e particelle allergeniche dall’aria di casa. Una sola avvertenza fondamentale: bisogna prestare massima attenzione alla manutenzione corretta del condizionatore, con un occhio particolare al buono stato dei filtri alleati della nostra salute. Proprio per garantire la massima allerta contro le allergie, la revisione dei filtri e, se necessaria, la loro sostituzione, andrebbe fatta in primavera, per garantire la piena funzionalità ed efficienza dell’apparecchio durante tutta l’estate.

Tre buoni motivi per combattere l’allergia al polline con il condizionatore

Ecco tre motivi per cui chi soffre di allergie dovrebbe usare i condizionatori.

1 I condizionatori montano filtri per eliminare le impurità nell’aria, alcuni addirittura, durante il funzionamento, emettono ioni in grado di sterilizzare l’aria, eliminando batteri aerobi, virus e germi. Addio, allergia!

2 Non solo: addio anche muffe e batteri che proliferano nello scambiatore di calore. Alcuni condizionatori asciugano in automatico le proprie parti interne, garantendo che niente, neppure il polline, possa annidarsi e favorire l’insorgere dell’allergia.

3 Alcuni filtri rimuovono le polveri più sottili, in particolare alcuni agenti allergeni talmente infinitesimali da essere quasi invisibili. In questo modo non ci sarà proprio alcun pericolo di dover temere, almeno in casa, l’arrivo di tutti i sintomi che la primavera porta con sé, insieme alle belle giornate ed il clima decisamente più mite.

Il condizionatore aiuta la salute

Cambiamenti climatici repentini: ieri, bel tempo, oggi pioggia. La prima a risentirne è la salute, ma c’è un modo per aiutarla, anche grazie al condizionatore. Torna il freddo: non serve chiedere aiuto, infilarsi subito sciarpe enormi anche in casa. In caso di basse temperature, seguendo semplici accorgimenti, ci penserà il nostro condizionatore a salvarci.  Vuoi sapere come, e con quali accorgimenti?

Il condizionatore aiuta la salute. Ma come?

Chi è allergico sta già cominciando a pensare a giugno, quando la sua salute sarà messa a repentaglio da pollini ed affini: ma con un bel filtro antipolline, il problema, quando si presenterà, sarà facilmente aggirabile. Durante l’inverno c’è un altro nemico della nostra salute in agguato: gli acari. Si depositano sui filtri dei condizionatori e vengono sparsi dalla ventola quando si accendono. Soluzione per salutare e dire addio ai problemi di acari? Semplice pulizia: i filtri vanno puliti con acqua o alcol almeno una volta al mese, in caso di allergia agli acari, oppure ogni due o tre mesi in caso di perfetta salute. La pulizia del filtro elimina anche eventuali muffe, che non dovrebbero essere respirate in special modo dai bambini.

Il condizionatore aiuta la salute, ma i batteri?

Niente panico: la temutissima legionella, una forma severa di polmonite, difficilmente andrà ad attaccare il nostro sistema immunitario debilitando la nostra salute. Almeno, non a causa dei condizionatori casalinghi. Maggior rischio, invece, in alberghi, aeroporti, uffici ed ampi spazi da riscaldare o rinfrescare: in ogni caso si può tirare un sospiro di sollievo se viene garantita, anche in questo caso, la corretta pulizia dei filtri.

Il condizionatore aiuta la salute: la regola dei 5 gradi

Per far sì che il condizionatore ci riscaldi, evitandoci raffreddori e tosse, ma allo stesso tempo non danneggi la nostra salute, è bene ricordare e tenere a mente la regola dei 5 gradi, specialmente in questi giorni di temperature non troppo vicine alle 0. La regoletta da seguire è semplice: devono esserci 5 gradi tra la temperatura esterna e quella interna. Questo ci eviterà mal di testa, sciatalgie, raffreddori e tosse. La regola di 5 gradi va imparata a memoria: questo sì, che sarà un aiuto fondamentale per la nostra salute.

Convenienza del climatizzatore inverter

Quando si valuta l’acquisto o meno del condizionatore, la parola-chiave non può che essere una: convenienza. La convenienza del climatizzatore inverter non è nota a tutti. Questo tipo di climatizzatore, fa della convenienza, non solo in termini economici, ma di uso e consumo, il proprio cavallo di battaglia.

Convenienza del climatizzatore inverter, risparmio in energia elettrica

 Il climatizzatore inverter riesce ad aumentare o diminuire la rotazione del compressore, grazie ad uno speciale dispositivo elettrico. In questo modo chi lo sta usando può decidere in totale comodità di aumentare o diminuire la potenza della macchina. Dov’è la convenienza? Presto detto: consente un risparmio di energia elettrica tra il 30 ed il 70% per cento su otto ore di funzionamento continuo.

Convenienza del climatizzatore inverter. Riscalda l’ambiente in poco tempo

Attenzione: il mero, si fa per dire, risparmio economico non è l’unico vantaggio che ci regala un condizionatore inverter. C’è un altro tipo di convenienza: termosifoni spenti, in pochissimo tempo il condizionatore inverter raggiunge la temperatura desiderata senza le escursioni termiche tipiche dei compressori ON/OFF.

Come funziona un condizionatore inverter

È proprio la modalità d’uso a determinare la convenienza del condizionatore inverter. Spieghiamo meglio: con il risparmio medio del 50% di energia, il condizionatore nei primi minuti lavorerà alla massima potenza, per poi gradualmente diminuire e modulare consumi e prestazioni fino a raggiungere la temperatura desiderata e conveniente ad un ambiente confortevole, termometro alla mano. Ecco il motivo per cui il mercato sta richiedendo sempre più condizionatori inverter, con un occhio, come sempre, anche alla convenienza.

Risparmio con il condizionatore: detrazioni ristrutturazione e riduzione iva

Risparmio con il condizionatore: si può fare

In caso di ristrutturazione o di grandi manovre casalinghe l’occhio passa dal lavoro in questione al portafogli, pronto a valutare pro e contro di ogni singolo aspetto. Il condizionatore non può essere da meno: se conviene, perché non approfittarne? Andiamo a scoprire in che modo il condizionatore può farci risparmiare qualcosina. Ora l’occhio passerà dai lavori, al portafogli, alle prossime nostre prossime parole…

Bisogna munirsi di calcolatrice e fare bene i calcoli, l’installazione di un nuovo condizionatore potrebbe risultare un doppio affare:
1) 50% di detrazione per le ristrutturazioni edilizie, se non si tratta di impianto solo di riscaldamento ma a pompa di calore
2) Riduzione dell’aliquota Iva dal 20 al 10%.

L’articolo 1 della legge 449/1997 prevede tariffe agevolate per “le opere finalizzate al risparmio energetico”.  Viene ulteriormente poi precisata la chiave di volta del risparmio: si possono realizzare opere finalizzate al risparmio energetico anche senza opere edilizie. Ovvero, non bisogna necessariamente costruire una casa, per risparmiare con il condizionatore. Ma come potrebbe rientrare il condizionatore in quest’articolo di legge? Bisogna usarlo anche per riscaldarsi d’inverno: in questo modo addio termosifoni, e può in questo modo facilmente ottenere il risparmio energetico di cui sopra. Le modalità per metter meno mano al portafogli sono presto dette: bonifico “parlante”, normalmente richiesto per la detrazione; bisogna richiedere all’installatore una dichiarazione di conformità dell’impianto al conseguimento del risparmio energetico. Normalmente viene rilasciata ad integrazione della certificazione del produttore sulle caratteristiche dell’impianto.

Risparmio con il condizionatore. Riduzione dell’Iva

Per la riduzione dell’Iva per le apparecchiature di condizionamento si applica l’aliquota Iva del 10% per le prestazioni di installazione e l’acquisto di materiali diversi dal condizionatore, per il condizionatore invece l’Iva si applica solo a concorrenza del valore della manodopera e degli altri materiali. Se il condizionatore sostituisce parzialmente o in toto il precedente impianto di riscaldamento, la detrazione può arrivare al 65% (si può comunque detrarre al massimo 30 mila euro in 10 anni), che vale anche per edifici non ad uso abitativo, come capannoni ed uffici.