Condizionatore. Sapevi che è un alleato per l’allergia ai pollini?

Spring is coming, anzi, è già arrivata. La stagione delle giornate che si allungano, delle temperature più miti e delle giornate all’aria aperta è anche il terrore di chi soffre di allergie da polline, con tutti i disturbi indesiderati che portano con sé.  Occhi arrossati, raffreddore e difficoltà respiratorie, irritazioni di vario genere: l’allergia al polline colpisce quasi 6 milioni di italiani.

L’alleato contro l’allergia ai pollini di primavera: il condizionatore

Nella lotta contro allergia e starnuti portati dalla primavera abbiamo un alleato fondamentale: il condizionatore. Oramai quasi tutti i modelli in commercio offrono tra le dotazioni filtri che eliminano i pollini e le impurità. Risultato: addio allergia, grazie all’aria depurata dal condizionatore. Come sconfigge l’allergia? Semplice, il condizionatore elimina l’80 per cento di germi, spore e particelle allergeniche dall’aria di casa. Una sola avvertenza fondamentale: bisogna prestare massima attenzione alla manutenzione corretta del condizionatore, con un occhio particolare al buono stato dei filtri alleati della nostra salute. Proprio per garantire la massima allerta contro le allergie, la revisione dei filtri e, se necessaria, la loro sostituzione, andrebbe fatta in primavera, per garantire la piena funzionalità ed efficienza dell’apparecchio durante tutta l’estate.

Tre buoni motivi per combattere l’allergia al polline con il condizionatore

Ecco tre motivi per cui chi soffre di allergie dovrebbe usare i condizionatori.

1 I condizionatori montano filtri per eliminare le impurità nell’aria, alcuni addirittura, durante il funzionamento, emettono ioni in grado di sterilizzare l’aria, eliminando batteri aerobi, virus e germi. Addio, allergia!

2 Non solo: addio anche muffe e batteri che proliferano nello scambiatore di calore. Alcuni condizionatori asciugano in automatico le proprie parti interne, garantendo che niente, neppure il polline, possa annidarsi e favorire l’insorgere dell’allergia.

3 Alcuni filtri rimuovono le polveri più sottili, in particolare alcuni agenti allergeni talmente infinitesimali da essere quasi invisibili. In questo modo non ci sarà proprio alcun pericolo di dover temere, almeno in casa, l’arrivo di tutti i sintomi che la primavera porta con sé, insieme alle belle giornate ed il clima decisamente più mite.

Il condizionatore aiuta la salute

Cambiamenti climatici repentini: ieri, bel tempo, oggi pioggia. La prima a risentirne è la salute, ma c’è un modo per aiutarla, anche grazie al condizionatore. Torna il freddo: non serve chiedere aiuto, infilarsi subito sciarpe enormi anche in casa. In caso di basse temperature, seguendo semplici accorgimenti, ci penserà il nostro condizionatore a salvarci.  Vuoi sapere come, e con quali accorgimenti?

Il condizionatore aiuta la salute. Ma come?

Chi è allergico sta già cominciando a pensare a giugno, quando la sua salute sarà messa a repentaglio da pollini ed affini: ma con un bel filtro antipolline, il problema, quando si presenterà, sarà facilmente aggirabile. Durante l’inverno c’è un altro nemico della nostra salute in agguato: gli acari. Si depositano sui filtri dei condizionatori e vengono sparsi dalla ventola quando si accendono. Soluzione per salutare e dire addio ai problemi di acari? Semplice pulizia: i filtri vanno puliti con acqua o alcol almeno una volta al mese, in caso di allergia agli acari, oppure ogni due o tre mesi in caso di perfetta salute. La pulizia del filtro elimina anche eventuali muffe, che non dovrebbero essere respirate in special modo dai bambini.

Il condizionatore aiuta la salute, ma i batteri?

Niente panico: la temutissima legionella, una forma severa di polmonite, difficilmente andrà ad attaccare il nostro sistema immunitario debilitando la nostra salute. Almeno, non a causa dei condizionatori casalinghi. Maggior rischio, invece, in alberghi, aeroporti, uffici ed ampi spazi da riscaldare o rinfrescare: in ogni caso si può tirare un sospiro di sollievo se viene garantita, anche in questo caso, la corretta pulizia dei filtri.

Il condizionatore aiuta la salute: la regola dei 5 gradi

Per far sì che il condizionatore ci riscaldi, evitandoci raffreddori e tosse, ma allo stesso tempo non danneggi la nostra salute, è bene ricordare e tenere a mente la regola dei 5 gradi, specialmente in questi giorni di temperature non troppo vicine alle 0. La regoletta da seguire è semplice: devono esserci 5 gradi tra la temperatura esterna e quella interna. Questo ci eviterà mal di testa, sciatalgie, raffreddori e tosse. La regola di 5 gradi va imparata a memoria: questo sì, che sarà un aiuto fondamentale per la nostra salute.

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. Il condizionatore nel riscaldamento domestico.

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. Quando acquistiamo una casa una delle nostre principali preoccupazioni è il tipo di impianto di riscaldamento installato nell’abitazione. Se compriamo un appartamento all’interno di una palazzina, quasi sicuramente faremo parte di un condominio e, come spesso capita, l’impianto di riscaldamento sarà centralizzato. Altre volte si può avere un riscaldamento autonomo “a irradiazione” (termosifoni) o con i condizionatori, che ci lascia decisamente più libertà di scelta permettendoci di gestirlo direttamente in base alle nostre necessità. Il numero di persone che scelgono i condizionatori d’aria per riscaldare (o raffreddare) la propria casa è in crescita, ma quali sono i principali motivi di tale scelta?

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa.I motivi per scegliere il condizionatore in inverno.

Sempre più frequentemente si sceglie di installare in casa uno o più condizionatori. Questo metodo, di riscaldamento è indicato soprattutto se la casa è formata da ambienti abbastanza piccoli, essendo molto più rapido dei termosifoni. Installare un condizionatore è, in genere, più economico e provoca meno disagi in casa perché l’installazione non richiede quasi mai la rottura delle pareti, cosa necessaria nel caso dei termosifoni. Oltre a ciò, anche chi ha già in casa dei caloriferi tende ad integrarli con dei condizionatori per aumentare ulteriormente la temperatura e, nelle case con riscaldamento centralizzato, per avere più autonomia di scelta degli orari di accensione e spegnimento. Con gli incentivi per il risparmio energetico, molte persone stanno acquistando nuovi infissi più isolanti: questo fattore può rivelarsi un’arma a doppio taglio perché il maggior isolamento può produrre muffa sulle pareti. Per ovviare a questo problema ed evitare di ritrovarsi muri macchiati e aria poco salubre, i condizionatori più recenti funzionano anche da deumidificatori. Infine, l’ultima generazione di condizionatori raggiunge ormai elevati livelli di efficienza energetica, così da contenere anche i consumi.

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. La pulizia del condizionatore.

Anche se esistono dei tecnici per la manutenzione dei condizionatori, può essere utile conoscere alcune regole di base per effettuarne la pulizia da soli. Basterà togliere l’alimentazione elettrica e passare un panno umido sulla parte esterna e sul pannello interno. In caso di sporco persistente esistono detergenti specifici per i condizionatori. A questo punto si deve togliere il filtro antipolvere, aspirare lo sporco maggiore con l’aspirapolvere, lavarlo con sapone neutro e farlo asciugare all’aria. Prima di riposizionare il filtro è sempre meglio spruzzarvi uno spray igienizzante che serve anche ad eliminare cattivi odori. In alcuni condizionatori esiste perfino una funzione particolare, la smart-clean, che pulisce automaticamente i filtri e sanifica l’aria, evitandoci di dover eseguire tutte queste operazioni.

Manutenzione del condizionatore: contrastare il pericolo della Legionella

Manutenzione del condizionatore. Non sottovalutiamo la pulizia dei filtri

La manutenzione del condizionatore è veramente importante per tutelare la nostra salute. Al’interno dei filtri possono proliferare numerosi batteri. Così l’aria che respiriamo tramite i sistemi di condizionamento, diventa malsana e ci fa ammalare. Per questo è davvero importante non trascurare la manutenzione del condizionatore. Uno dei pericoli nascosti nei filtri poco puliti dei nostri condizionatori è la Legionella.

Manutenzione del condizionatore. Cos’è la Legionella

La  Legionella si sviluppa ad una temperatura compresa tra i 32 e i 45 gradi, non solo negli ambienti naturali come  specchi d’acqua e laghi, ma anche all’interno di piscine, terme e tubature. In questi luoghi avviene il processo della nebulizzazione, in cui l’acqua allo stato liquido si trasforma in piccolissime gocce in cui la Legionella si forma. Il batterio della Legionella, trova nelle condutture e nei condizionatori l’ habitat ideale per la sua proliferazione. L’uomo contrae l’infezione inalando le goccioline nelle quali soggiorna il batterio semplicemente durante una doccia, o in qualsiasi altro momento della giornata trascorso in una stanza chiusa e con un sistema di areazione o riscaldamento artificiale.

Il primo caso d’infezione avvenne nel 1976 proprio a causa di una scarsa manutenzione di un sistema di areazione che, portò al ricovero di 224 persone durante il raduno della Legione Americana nel Bellevue Stratfod Hotel di Philadelphia. I sintomi dell’infezione si manifestano con una settimana di ritardo rispetto al contagio, sfociando in una forte polmonite, a volte anche mortale, caratterizzata da cefalea diarrea e dolori addominali. Il virus è rintracciabile solo grazie ad un’analisi del catarro o di una biopsia polmonare.

Nonostante il naturale sviluppo del batterio all’interno dei sistemi d’areazione e di riscaldamento, è possibile contrastarlo tramite una precisa e costante manutenzione del condizionatore. Sarà quindi una buona e sana abitudine da parte dei possessori dei condizionatori, preoccuparsi e provvedere alla pulizia dei filtri, delle parti interne degli split e delle canalizzazioni. Per occuparsi della manutenzione dei condizionatori non c’è bisogno di un tecnico specializzato. La pulizia può essere fatta in autonomia, a meno che per esempio non si possegga un impianto di canalizzazioni che diffonde l’aria in più stanze. Per la pulizia esterna basterà utilizzare un panno morbido e asciutto, mentre i filtri dovranno essere rimossi  e puliti con l’aiuto di un’aspirapolvere.