Impianti di climatizzazione: estrazione dell’aria

Impianti di climatizzazione: estrazione dell’aria

Negli impianti di climatizzazione è prevista che ci sia la circolazione dell’aria. L’aria è un fluido dotato di massa, calore specifico, conduttività, qualità organolettiche ecc. e si comporta secondo le leggi della fluidodinamica. Il naturale ricambio dell’aria in tutte le case avviene attraverso porte e finestre, ma questo non garantisce il ricambio dell’aria e il suo completo rinnovo. Il fatto che noi viviamo immersi nell’aria e la respiriamo ce la fa considerare impercettibile. Questo comporta troppo spesso errori nella pratica impiantistica da parte di operatori improvvisati o scarsamente preparati. La norma che si riferisce ai ricambi d’aria in tutte le tipologie edilizie è la norma UNI 10339, attualmente in revisione: la norma sancisce i parametri necessari per un sistema di ricambi e trattamento dell’aria. I numeri di ricambi di aria per ambienti viene definita a seconda del numero di persone che si trova al suo interno, dai metri quadri dello stesso ambiente e alcune volte anche dalla presenza di apparecchi elettrici e/o elettronici che si trovano in casa e che possono essere dei carichi termici non trascurabili. Gli

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impianti di ricambio dell’aria in casa possono svolgere differenti utilità come quella di impianti di climatizzazione o di riscaldamento, quando le temperature non sono troppo alte in primavera-estate, né sono troppo basse in autunno-inverno.

Impianti di climatizzazione: errori da evitare

Nessuno si sognerebbe mai di modificare o manomettere un impianto idraulico ma molti pensano di poter mettere le mani sugli impianti di climatizzazione. Gli errori comuni che si sono riscontrati su impianti di ventilazione o climatizzazione, sono di vario tipo.

Gli errori sono i seguenti:

  • Il poco o scarso reintegro dell’aria espulsa: Quando si toglie dell’aria da un ambiente, come ad esempio la cappa della cucina che manda i suoi fumi all’esterno, si deve provvedere a un buon reintegro di aria attraverso la aperture opportune o all’installazione di un ventilatore di immissione di portata pari a quello di estrazione. In questo caso, oltre alla possibilità di una scarsa o quasi nulla estrazione, si accorcia di molto l’operatività del ventilatore. Esso può dipendere anche dall’ostruzione totale o parziale delle prese d’aria e delle bocchette all’esterno per il deposito nelle loro prossimità di materiali vari;
  • Punti morti a causa della collocazione errata delle immissioni e delle estrazioni: L’aria essendo un fluido “pigro” risponde alla legge del minimo sforzo per cui il posizionamento degli organi di immissione ed estrazione dell’aria degli impianti di climatizzazione in ambiente, deve essere in zone idonee perché il fluido si espanda il più possibile nell’ambiente medesimo. La causa della maggior parte dei malfunzionamenti è il cortocircuito degli impianti di ventilazione e climatizzazione.
  • Aria contaminata presente in un ambiente: L’aria che serve per il rinnovo deve provenire da parti in cui non vi è presenza di gas di scarico o da inquinanti aerei che vengono da attività commerciali o industriali. Si deve fare in modo di prelevare l’aria a una altezza di almeno 4 metri; gli idrocarburi incombusti e le polveri derivanti dal traffico di solito non raggiungono quella quota.
  • Pulire i filtri: In tutti o quasi gli impianti di climatizzazione e ventilazione ci sono i filtri di diverso tipo a seconda della destinazione d’uso degli ambienti serviti. I filtri servono per mantenere a livelli accettabili la qualità dell’aria e vanno puliti o sostituiti con assiduità secondo le prescrizioni del costruttore. Hanno una pulizia variabile che va dal semestrale, all’annuale o addirittura di asportazione dei filtri a secondo dei tipi. Tutto ciò che si trova nei filtri e vi si deposita in questo modo evita di farlo nei polmoni di chi si trova in quell’ambiente e anche sulle sue superfici. Un filtro sporco è pieno di batteri e ce ne sono molti di più se l’ambiente è umido. Inoltre può alterare il corretto funzionamento delle apparecchiature e può essere costoso per quanto riguarda il consumo energetico. La loro rimozione influisce sulla resa delle apparecchiature in modo drastico fino a renderle inutilizzabili e fa aumentare anche i costi di gestione.

E ricordate che per gli impianti di climatizzazione è sempre buona norma chiedere ad un esperto sia per la loro installazione sia per la loro manutenzione.